martedì, novembre 28, 2006

fabrizio su radio calimero

eeeeeeeeeeeeeeeh buona mattina bambini bambine patate di tutto il mondo
ci siamo svegliati presto o tardi stamattina ma avvolti dai fumi no no non sono
i fumi del'ultima buonanotte di ieri sera ma i fumi della nebbia
ebbene si roma puttana vuole seguire milano nelle sue vesti
mattutine perche come dice marlene noi inseguiamo e voLLiamo vedere
in tutto la bellezza poi c'e' chi si sa' accontentare e la trova
e invece chi non la trova mai in niente coem e' iniziata la mattina??
sei su radio calimero quella che ti entra come un proiettile dentro il buco
che piu ti piace aprire e ti si espande nelle vene come calore termico
quella che ti fa' svenire alla berlusca dalle emozioni quella che ti fa' sorridere
anche se stamane per l'ennesima volta non ha defecato e stai pensando
alla peretta quando torni la radio con la g di punto G maiuscola
voLLiamo fare alcune considerazioni ? a noi ci piace bentivoglio
il super tele(famoso pallone leggero) d'oro a chi la sera alle 21 va' a
giocare a calcetto anche 5 contro 4 ci piacciono gli estere
ci piace un mondo leggere le avventure in argentina del nostro amico ale
ci piace sparlare creare zizzagna andare in campagna ma anche sentire
quando la donna lagna basta che sempre ci da' la cuccagna
siamo su radio calimero dove sembra ma niente e' mai nero
ebbene la musica deve far da padrona questa te la dedico a te o a te o a te?
no cari a nessuno di voi questa me la dedico a me
perche il poeta stanotte in sogno me l'ha cantata per me
alla prossima radiocaccoloni ascoltatori amanti del bello
ma anche di me che non sono bello ma bello e' cio che piace e io piaccio
anche se non me lo dici anche se non mi rispondi tu nascosto o nascosta tra i cespugli che guardi ma che stai a guarda' ma vieni a ballare spogliandoti
in mezzo a noi.spengo la voce click.la musica


Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura,
ve lo rivelan gli occhi e le battute della gente,
o la curiosità di una ragazza irriverente,
che li avvicina solo per un suo dubbio impertinente:
vuole scoprir se è vero quanto si dice intorno ai nani,
che siano i più forniti della virtù meno apparente,
fra tutte le virtù la più indecente.

Passano gli anni i mesi, e se li conti anche i minuti.
È triste trovarsi adulti senza essere cresciuti,
la maldicenza insiste, batte la lingua sul tamburo,
fino a dire che un nano è una carogna di sicuro,
perché ha il cuore troppo, troppo vicino al buco del culo.

Fu nelle notti insonni vegliate al lume del rancore
che preparai gli esami, diventai procuratore,
per imboccare la strada che dalle panche di una cattedrale
porta alla sacrestia quindi alla cattedra di un tribunale:
giudice finalmente, arbitro in terra del bene e del male.

E allora la mia statura non dispensò più buonumore
a chi alla sbarra in piedi mi diceva "Vostro Onore"
e di affidarli al boia fu un piacere del tutto mio,
prima di genuflettermi nell'ora dell'addio,
non conoscendo affatto la statura di Dio