Ogni Maledetta Domenica
ogni maledetta domenica
mi alzavo all'alba,erano le 7 ma alba era per un bambino di 14 anni
il profumo del caffe invadeva tutta casa! erano i tempi che le porte delle case erano aperte e sentivi i vicini svegliarsi e preparare i sughi domenicali e io guardavo sotto il letto e c'erano gli scarpini ingrassati dal giorno prima luccicanti e pronti per i campi di puzzolana pieni di buche e montarozzi
ogni maledetta domenica
io e mio padre piu' emozionato e contento di me ci presentavamo con macchina lui e borsone io all'appuntamento nella piazza del quartiere e altri 15 o a volte 20 baldi giovincelli come me tutti vestiti uguali con tuta della societa' tutti con gli occhi abbottati tutti infreddoliti o coperti se pioveva ci preparavamo alla "battaglia"
ogni maledetta domenica
c'era il rituale del campo, si guardavano i giocatori della'altra squadra ,l'altezza, se avevano gia' i peli sul braccio, si aspettava arrivare l'arbitro si vedevano arrivare gli spettatori(20 al massimo 30) si entrava negli spogliatogi e si aspettava l'assegnazione delle maglie
ogni maledetta domenica
il mister ci parlava di lealta' sportiva di divertimento e un po' ma solo un po' di tattica
si sentiva la puzza meravigliosa di olio di canfora e i dirigenti controllavano se avevi messo la maglia dentro i calzoncini e se avevi tirato su i calzettoni e in caso contrario venivi cazziato e tacciato di giocatore irrispettoso
ogni maledetta domenica
si entrava in fila in campo, si salutava il pubblico dopo il triplice fischio e pioggia neve fango vento nove di mattina 20 persone pallone sgonfio dirigente guardalinee si fischiava il calcio d'inizio
ogni maledetta domenica
si vinceva, si perdeva, si correva come dei pazzi ,si segnava(i piu fortunati e talentuosi) o non si toccava palla per trequarti di partita ,si finiva con la bava alla bocca coi scarpini luridi di terra e le righe del campo scomparse,si viveva si respirava si mangiava il giuco del calcio.
ogni maledetta domenica
c'era il the' caldo tra un tempo e un'altro,c'era il presidente che regalava un biglietto da ben 1 dollaro al migliore in campo,c'era il mio compagno anche di classe che faceva spesso la panca e mi guardava alla fine come se avesse giocato anche lui(esserci solo) c'era mio padre che era esausto come se la casacca l'avesse indossata lui,c'era il sudore dappertutto e c'era un pallone in una parte qualsiasi del campo che momentaneamente aveva finito di lavorare,c'era il panino nel ritorno in macchina e in piu' c'era la fettuccina col sugo che ti aspettava a pranzo
ogni maledetta domenica
non vedevo l'ora che arrivasse l'altra
ogni maledetta domenica
scopavo il calcio o forse lui scopava me
visto quanto ne sono rimasto innamorato
ogni maledetta domenica
era un ogni meravigliosa
domenica.
2 Comments:
e il gol di sinistro...
standing ovation.
di do un dollaro anche io.
m.
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